Laboratorio cera
La cera d’api è prodotta dall’attività della specie Apis mellifera.
La cera d’api può avere un colore differente in base alla purezza e dal tipo di fiore raccolto dalle api; in genere, la cera d’api che va a formare i favi di covata tende a essere più brunastra perché più ricca di impurità. La cera d’api vergine si ricava dai depositi dei favi da miele. La cera vergine non subisce alcun trattamento: è ottenuta dalla semplice fusione con acqua calda, mantiene un leggero odore aromatico e risulta malleabile se esposta al sole estivo o se riscaldata con il calore delle mani.
Le candele con cera d’api sono apprezzate per diversi motivi: bruciano in modo pulito, non sporcano in quanto il tipico gocciolamento lungo le superfici esterne della candela è assente: la cera d’api brucia pressoché in modo omogeneo e senza sbavature. Il fumo è poco visibile.
Per realizzare le candele, il primo passo è realizzare stampi in silicone sull'oggetto che sarà poi la candela.
Una volta che il silicone è asciutto, viene tagliato in modo da poter estrarre facilmente le candele.
Successivamente, si inserisce lo stoppino nel silicone e si ferma lo stampo con degli elastici. Una volta che la cera nel fusore si è sciolta, si fa scorrere negli stampi e si lascia raffreddare.